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John Lennon. Oggi in questo nuovo articolo per la rubrica Il mercoledì di Lollo parleremo di questo straordinario cantautore britannico.
John Lennon nasce a Liverpool il 9 ottobre 1940 e muore a New York l’8 dicembre 1980.
John Winston Lennon nasce al Maternity Hospital di Oxford Street, a Liverpool, nel pomeriggio del 9 ottobre 1940, mentre era in corso un raid aereo tedesco della seconda guerra mondiale. La sua famiglia discende dagli O’Leannain dell’Irlanda occidentale. Sua madre Julia, che è nata Stanley, sceglie per lui il nome di Winston in onore del primo ministro Winston Churchill. Suo padre Alfred, invece, si imbarca spesso come cameriere su una lussuosa nave diretta nelle Indie Occidentali. Si è imbarcato anche il giorno dopo il matrimonio, tornando a casa in licenza per brevi periodi. In una di queste occasioni, nel gennaio del 1940, Julia rimane incinta e si accorge di aspettare un bambino quando suo marito è già per mare.
Nel 1942 i genitori si separano e nel 1945 il padre decide di portare con sé John in Nuova Zelanda ma lui si rifiuta e decide di rimanere con la madre. Lei ha un’altra figlia di nome Victoria Elizabeth, nata nel giugno del 1945. Victoria nasce dalla relazione tra Julia ed un soldato gallese. Viene data in adozione con il nome di Ingrid.
Nella primavera del 1946 John passa sotto la protezione di sua zia Mimi e di suo marito George. Loro non hanno figli e vogliono responsabilizzare la sorella da lui ritenuta ingenua ed imprudente. John si trasferisce a Woolton al 251 di Menlove Avenue.
Inizia a frequentare la scuola elementare Dovedale Primary School. Successivamente si iscrive alla Quarry Bank High School. Qui ottiene però risultati negativi. Sua zia, dopo aver visto il suo talento per il disegno, riesce con molti sforzi a farlo segnare al Liverpool College of Art.
L’avvicinamento di John Lennon alla musica.
In questo periodo Lennon si avvicina alla musica da autodidatta. Inizia suonando un’armonica a bocca. Poi entra in contatto con le produzioni musicali di allora, primo fra tutti Elvis Presley. Folgorato da questa musica si fa regalare dalla mamma una chitarra. Lei gli insegna anche degli accordi al banjo e nell’autunno del 1956 fonda la sua prima band, ossia i Quarrymen, band formata da Lennon e da John Lowe, Rod Davis, Len Garry, Colin Hanton e Pete Shotton. La band si scioglie nell’ottobre del 1959.
Nel giugno del 1953 muore lo zio George e nel 1958 muore la madre Julia investita da un’auto guidata da un agente di polizia ubriaco. Durante un concerto dei Quarrymen John conosce James Paul McCartney, nato a Liverpool il 18 giugno 1942 ed ancora in vita. Lui perde sua madre nel 1956 per un tumore al seno.
Lennon vive nella casa di zia Mimi fino al 1963 ed in quella casa nascono le prime canzoni dei Beatles.
John Lennon e la nascita dei Beatles.
Il 6 luglio 1957, durante un’esibizione dei Quarrymen, Ivan Vaughan, ex componente della band e compagno delle elementari di John, gli presenta il quindicenne Paul McCartney. Dopo le vacanze Paul si unisce alla band. Poco tempo dopo Paul chiama per un’audizione per la band un suo compagno del Liverpool Institute. Si tratta di George Harrison, nato a Liverpool il 25 febbraio 1943 e morto a Los Angeles il 29 novembre 2001 all’età di 58 anni a causa di un tumore al cervello.
Successivamente nel gennaio del 1960 entra come bassista nei Quarrymen lo scozzese Stuart Fergusson Victor Sutcliffe, detto Stu, nato ad Edimburgo il 23 giugno 1940 e morto ad Amburgo, in Germania, il 10 aprile 1962 all’età di 22 anni a causa di un tumore originato da una frattura del cranio risalente a tre anni prima durante un pestaggio da parte di una banda di Teddy Boy, ossia una subcultura giovanile nata in Inghilterra e che imita lo stile in voga durante il regno di Edoardo VII (1901-1910). La notte del 16 agosto dello stesso anno John e Stu inventano il nome Beatles, ossia scarafaggi, prendendo spunto dai Crickets di Buddy Holly (ossia grilli). Il complesso quindi prende il nome di Beatles dopo essere passato per “Johnny and The Moondogs”, “Beatals”, “Silvers Beetles” e “Silvers Beatles”.
John Lennon ed i Beatles ad Amburgo.
Inizialmente i Beatles sono senza batterista e per poco tempo questo ruolo è ricoperto da Tommy Moore che lascia dopo la Tournée in Scozia. Il loro primo manager gli propone una scrittura ad Amburgo a condizione che si dotassero di un batterista fisso, trovandolo in Randolph Peter Best, detto Pete, nato a Chennai, in India, il 24 novembre 1941 ed ancora in vita.
Ad Amburgo abbiamo una vera e propria rivoluzione. Il titolare dell’Indra li costringe a lunghe esibizioni nelle quali devono produrre musica ad alto volume per acquisire potenza e consapevolezza. Il 17 agosto 1960 ad Amburgo per la prima volta il gruppo si esibisce con il nome di The Beatles.
A fine novembre lasciano Amburgo per dei problemi con la polizia locale. George è minorenne e non può legalmente lavorare, mentre Pete e Paul, rientrati nel vecchio alloggio per prendere le loro cose illuminano la stanza e danno fuoco ad un profilattico appeso alla parete ed incendiano le tende. Per questo motivo vengono arrestati ed espulsi. Dopo poco tempo tornano ad Amburgo e si esibiscono dal primo aprile fino al primo luglio 1961.
Durante la terza spedizione tedesca dell’aprile-maggio 1962 si delinea la formazione definitiva del gruppo. Nel luglio 1961 Stu entra all’Accademia d’arte di Amburgo lasciano la musica per la pittura. L’ultima trasferta ad Amburgo è datata dicembre 1962 con le esibizioni fino a fine anno allo Star-Club dopo 800 ore sui palcoscenici tedeschi.
Intanto il 4 settembre 1962 Pete Best abbandona il gruppo. Il suo sostituto è Richard Starkey, in arte Ringo Starr, nato a Liverpool il 7 luglio 1940 ed ancora in vita.
Le prime opere di John Lennon nei Beatles.
Nel 1963 esce il loro primo singolo “Love Me Do” e nello stesso anno John scrive assieme a Paul i primi due grandi successi dei Beatles “Please Please Me” e “She Loves You”.
Successivamente partecipa ai film dei Beatles “Tutti per uno”, “Aiuto” e “Magical Mystery Tour”. Inoltre partecipa a film non musicali tipo “Come ho vinto la guerra”. Inoltre scrive alcuni libri e riceve premi letterari. I titoli sono “In His Own Write” e “A Spaniard in the Works”. John è anche molto ironico soprattutto nei confronti delle istituzioni.
Tra il 1964 e il 1966 escono molti album dei Beatles facendo dilagare la Beatlemania sia in Inghilterra che fuori. Nel 1965 esce l’album “Rubber Soul” con all’interno varie canzoni scritte da Lennon. Abbiamo “Nowhere Man”, “Girl”, “In My Life”, “Run for Your Life” e “Norwegian Wood”.
Successivamente nel 1966 realizzano l’album “Revolver” dove troviamo canzoni realizzate da John come “I’m Only Sleeping”, She Said She Said”, “And Your Bird Can Sing” e “Tomorrow Never Knows”.
Nel 1966 durante l’estate realizzano un tour in America ma i concerti sono tesi a causa di alcune dichiarazioni di John sul cristianesimo. I Beatles decidono di porre fine ai concerti che Lennon ritiene inascoltabili e passano vari anni in studio a registrare. Nella prima metà del 1967 realizzano l’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, pubblicato il primo giugno. i Brani composti da John sono “A Day in the Life”, “Lucy in the Sky with Diamonds”, “Being for the Benefit of Mr. Kite!” e “Good Morning Good Morning”.
Il viaggio in India di John Lennon e dei Beatles.
Dopo “Magical Mystery Tour” che contiene “I Am the Walrus” di John e dopo il relativo film, nel febbraio del 1968 i Beatles fanno un viaggio in India per studiare la meditazione trascendentale al seguito del guru Maharishi Mahesh Yogi. Qui compongono molte canzone tra cui “Happiness Is a Warm Gun” (“La felicità è una pistola calda”), “The Continuing Story of Bungalow Bill” e “Everybody’s Got Something to Hide Except Me and My Monkey”.
Paul e Ringo abbandonano l’india prima degli altri insospettiti da presunti abusi sessuali da parte del Maharishi. Poi se ne vanno anche John e George e nel viaggio di ritorno John scrive un brano denigratorio verso il guru. Doveva essere incentrato sulla parola Maharishi ma George lo convince ad intitolarlo “Sexy Sadie”.
Le relazioni amorose di John Lennon.
Nel 1957 al Liverpool College John conosce Cynthia Powell, nata a Blackpool il 10 settembre 1939 e morta di cancro a Calvià il 1 aprile 2015. Lei è una scrittrice e saggista. A metà del 1962 rimane incinta. I due si sposano il 23 agosto al Mount Pleasant Register Office di Liverpool dove si erano sposati i genitori di John che la sera stessa del suo matrimonio suona in un locale. L’8 aprile 1963 a Liverpool nasce John Charles Julian Lennon che è un cantautore e chitarrista ed è ancora in vita.
Successivamente John tradisce sua moglie e, una volta tornato dall’India chiede il divorzio. Il 9 novembre 1966 all’Indica Gallery di Londra John incontra Yoko Ono, nata a Tokyo il 18 febbraio 1933 ed ancora in vita. Lei è un’artista e musicista. Si incontrano mentre lei espone alcune sue opere. Due anni dopo iniziano a frequentarsi e nella primavera del 1968 lei rimane incinta. Purtroppo il 21 novembre dello stesso anno Yoko subisce l’aborto spontaneo di John Ono Lennon II.
Il 20 marzo 1969 John e Yoko si sposano. Inizialmente si devono sposare a Parigi ma alla fine lo fanno nel consolato della rocca di Gibilterra (territorio inglese). Nel giugno dello stesso anno la Ono è nuovamente incinta ma perde il bambino il 12 ottobre per un nuovo aborto spontaneo. La stessa cosa succede agli inizi di marzo del 1970 quando lei rimane incinta ma perde il bambino il primo agosto. 5 anni dopo nasce il loro unico figlio Sean Taro Lennon Ono, nato a New York il 9 ottobre 1975, giorno del trentacinquesimo compleanno di John. Lui è ancora in vita ed è un cantautore, polistrumentista ed attore.
Il ritorno di John Lennon e dei Beatles in Inghilterra e la loro casa discografica.
I Beatles una volta tornati negli stati uniti si dedicano a creare una propria casa discografica, la “Apple” con cui creano un doppio album intitolato “The Beatles”, meglio noto come “White Album”. Il nome deriva dalla copertina bianca di questo album. Questo contiene molti brani scritti da John, alcuni prodotti in India. Si tratta di “Dear Prudence”, “Yer Blues”, “Glass Onion”, “I’m So Tired”, “Julia”, dedicato alla madre, “Sexy Sadie”, “Cry Baby Cry”, “Revolution 1”, “Revolution 9” e “Good Night”.
Nel 1969 iniziano invece le sessioni dell’album che si intitola “Let It Be”. In questo album John compone “Dig a Pony” e “Across the Universe”. Poi i Beatles realizzano il loro ultimo album assieme dal titolo “Abbey Road”, dedicato allo studio di registrazione che utilizzano sin dal 1962. Qui John scrive “Come Together”, “I Want You (She’s So Heavy)” e “Because”. Inoltre nel lato B ci sono tre frammenti di tre canzoni scritte in India da John. Si tratta di “Sun King”, “Mean Mr. Mustard” e “Polythene Pam”.
Nello stesso periodo Lennon pubblica tre album sperimentali di musica elettronica assieme a Yoko Ono. I tre album non avranno molto successo. Portano il titolo di “Unfinished Music No.1 – Two Virgins”, “Unfinished Music No.2 – Life with the Lions” e “Wedding Album”. Alcune case discografiche si rifiutano di vendere il primo album perché possiede una copertina che ritrae John e Yoko nudi e questo fa molto scalpore. L’album viene venduto con la copertina nascosta da un involucro di carta marrone.
Nel secondo album il brano principale è “Cambridge 1969”, registrato all’università di Cambridge e che consiste in oltre venti minuti di Lennon alla chitarra che accompagna Yoko in urli e singhiozzi. Il terzo invece viene pubblicato in occasione del loro matrimonio a Gibilterra.
Alcuni album da solista di John Lennon.
Nel 1969 John pubblica l’album dal vivo “Live Peace in Toronto”, registrato al Rock’n’Roll Revival Concert di Toronto con una band creata appositamente. Si tratta della Plastic Ono Band che è composta, oltre che da John e Yoko, anche da Eric Patrick Clapton alla chitarra solista, da Klaus Voormann al basso e da Alan Withe alla batteria. L’album contiene i brani “Give Peace a Chance”, inno contro le guerre nel mondo, e l’allora inedita “Cold Turkey”, brano che parla della sua esperienza con l’eroina. L’espressione Cold Turkey (Tacchino freddo) allude alle crisi di astinenza con il sudore di chi cerca di disintossicarsi.
Contiene anche una versione di “Yer Blues” dei Beatles già contenuta in “White Album”, due brani di Yoko e tre classici del Rock’n’Roll. Si tratta di “Blue Suede Shoes”, “Money (That’s Want I Want)” e “Dizzy Miss Lizzy”. Questo concerto lo troviamo in forma di documentario con il nome di “Sweet Toronto” di Donn Alan Pennebaker del 1971.
I Bad-In contro la violenza di John Lennon e Yoko Ono.
Nel marzo del 1969 troviamo l’episodio del Bed-In, evento di protesta pacifica ideato da John e Yoko nella camera 1902, poi diventata 702, dell’Hilton Hotel di Amsterdam. I due stanno trascorrendo la loro luna di miele ed in favore del pacifismo e contro la violenza della guerra del Vietnam decidono di rimanere a letto per una settimana intera dal 25 al 31 marzo (da cui il nome Bed-in). Si fanno riprendere da numerosi fotografi.
Dopo aver organizzato un altro Bed-In negli USA, annullato perché a John è stato vietato l’ingresso nel paese a causa del consumo di cannabis, proseguono il loro viaggio di nozze in Canada, a Montréal, nella provincia del Québec. Qui John e Yoko rimangono, nella settimana dal 26 maggio al 2 giugno 1969, chiusi nella camera 1742 dell’Hotel Fairmont La Reine Elizabeth. Il primo giugno 1969 viene registrato “Give Peace a Chance”, uno dei primi singoli della Plastic Ono Band, proprio in questa stanza di albergo, sotto la direzione di André Perry.
John Lennon abbandona i Beatles ed inizia la carriera da solista e con Yoko Ono.
I contrasti all’interno dei Beatles iniziano quando John incontra ed inizia una relazione con Yoko Ono. Gli altri componenti non gradiscono la relazione tra i due e John viene allontanato dal gruppo per questa ragione che è uno dei motivi dello scioglimento della band. Dal 1968 John inizia a lavorare sempre più con Yoko e come solista e ciò oscura la sua immagine di Beatle.
Il gruppo si separa ufficialmente nell’aprile del 1970 ma John era già emotivamente lontano e non ne risente particolarmente. Alla fine dello stesso anno sia Lennon che Yoko pubblicano dei loro album da solisti, accompagnati entrambi dalla Plastic Ono Band con Ringo Starr, Klaus Voormann e Billy Preston.
L’album “John Lennon/Plastic Ono Band” contiene brani come “Working Class Hero”, “Mother”, “My Mummy’s Dead”, “God” e “The dream is over” (“Il sogno è finito”).
Agli inizi del 1971 John pubblica il singolo “Power to the People”. Nello stesso anno esce il primo vero successo di John come solista, ovvero l’album “Imagine”, che arriva ai primi posti delle classifiche sia in Europa che negli Stati Uniti.
Il videoclip di questo album mostra la villa di John e Yoko nel loro periodo bianco. Le pareti della loro casa, il pianoforte, gli abiti sono completamenti bianchi. L’album è prodotto da Phil Spector che introduce l’effetto eco a risposta corta, utilizzato anche nei successivi due album. Di questo album fa parte tra gli altri il brano “How Do You Sleep?”.
Le apparizioni live di John Lennon.
Successivamente nel marzo 1972 la Plastic Ono Band si esibisce dal vivo a New York con Frank Vincent Zappa e con i Mothers of Inventions. Questo concerto viene inserito da John nel suo successivo album dal titolo “Some Time in New York City” del 1972. Questo disco ha delle collaborazioni prestigiose. Al lato 3 registrato dal vivo al Lyceum londinese partecipano Eric Patrick Clapton e George Harrison alla chitarra, William Everett Preston, detto Billy e Nicholas Christian Hopkins, detto Nicky, alle tastiere, Klaus Voormann al basso, Keith John Moon e James Worthington Gordon, detto Jim alla batteria.
Durante il concerto di beneficienza per la fondazione benefica One to One del 30 agosto 1972 al Madison Square Garden di New York John appare live assieme a Yoko Ono e agli Elephant’s Memory, un gruppo rock newyorkese noto per la colonna sonora del film “Un uomo da marciapiede”. Alla fine dello stesso anno esce il singolo “Happy Xmas (War Is Over)”, divenuto un tipico standard natalizio.
John inoltre continua a provocare scandali come ad esempio la pubblicazione dell’album “Unfinished Music No.1 – Two Virgins”, la restituzione tra le lacrime della zia Mimi dell’onorificenza e del titolo di Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE), ricevuto per i servizi alla musica il 12 giugno 1965 e restituito il 25 novembre 1969. Oltre a questo abbiamo le battaglie radicali a favore dei comunisti e di alcuni personaggi discussi come John Sinclair e Angela Davis. Inoltre abbiamo il sostegno finanziario alle Black Panthers, ai movimenti femministi americani alla rivista underground OZ, il tutto documentato in canzoni come quelle presenti nell’album “Some Time in New York City”.
La separazione temporanea tra John Lennon e Yoko Ono.
Successivamente dal settembre 1973 e per i successivi 18 mesi John e Yoko vivono un periodo di separazione. Durante questi mesi Lennon vive in California con la giovane segretaria di Yoko, May Fung Yee Pang, nata a New York il 24 ottobre 1950 ed ancora in vita. Lei è una scrittrice e per 18 mesi è l’amante di John, nel periodo che lui definisce “Lost Weekend”.
Inoltre John passa questo periodo con degli amici per alcune bevute di troppo. Tra di loro abbiamo Harry Edward Nilsson III, Ringo Starr, Keith John Moon ed altri. In realtà questo periodo dal punto di vista musicale è molto produttivo per John.
Alla fine del 1973 esce “Mind Games”, il suo primo album autoprodotto e nell’ottobre del 1974 pubblica “Walls and Bridges”, che arriva al primo posto nella classifica deli Stati Uniti grazie al singolo “Whatever Gets You Thru the Night”.
Tra gli ospiti presenti in questo disco abbiamo anche Reginald Kenneth Dwight, meglio noto come sir Elton Hercules John, o semplicemente come Elton John. La sera del 28 novembre 1974 Lennon appare al Madison Square Garden di New York durante un concerto di Elton John e i due suonano assieme i pezzi “Whatever Gets You Thru the Night”, hit del momento, “Lucy in the Sky with Diamond” dei Beatles, riportata in auge da un singolo-cover di Elton John e “I Saw Her Standing There”. Questa è l’ultima apparizione di Lennon dal vivo disponibile anche su disco.
Nel gennaio del 1975 John partecipa come coautore della canzone “Fame” di David Robert Jones, meglio noto come David Bowie, che si piazza numero 1 negli USA.
John Lennon ritorna con Yoko Ono e si ritira dalla vita pubblica.
Nel 1975 John torna a vivere a New York con Yoko. In questo periodo pubblica il suo ultimo album “Rock ‘n’ Roll” con classici del rock degli anni 50. Ne esistono due versioni. La prima si intitola “Roots” e contiene due canzoni non presenti nel secondo disco, ovvero “Angel Baby” e “Be My Baby”. Questo album si deve distribuire per corrispondenza dalla etichetta “Adam VIII” di Morris Levy, detentore dei diritti di gran parte delle canzoni degli anni cinquanta. Decide di pubblicarlo senza il consenso di John.
Il disco rimane sconosciuto per la scarsa campagna promozionale e per il boicottaggio di Lennon che ne blocca la commercializzazione e accelera l’uscita della propria versione dal titolo “Rock ‘n’ Roll” con copertina che lo ritrae ai tempi di Amburgo, tracce diverse dalla prima edizione e modalità di distribuzione più consoni a quelle tradizionali della Apple Records.
Il disco ha una buona accoglienza di pubblico e di critica. Contiene tra gli altri i brani “Stand by Me” di Benjamin Earl Nelson, meglio noto come Ben E. King, “Be-Bop-A-Lula” di Eugene Vincent Craddock, meglio noto come Gene Vincent e “Peggy Sue” di Charles Hardin Holley, meglio noto come Buddy Holly.
Lui dichiara che si ritira dalle scene con i pezzi con cui aveva iniziato la carriera. Poco dopo si ritira per stare accanto al figlio appena nato Steve ed a sua moglie Yoko Ono.
Anche se si ritira dalla scena pubblica e non produce più dischi, non smette mai di comporre musica, testimoniato dal fatto che continua ad effettuare registrazioni con chitarra o pianoforte. Nel 1980 si reca negli studi di registrazione Hit Factory di New York per registrare l’album “Double Fantasy”, uscito nel novembre dello stesso anno.
La morte di John Lennon.
Poche settimane dopo l’uscita del disco, la sera dell’8 dicembre 1980, alle 22:51, dopo aver trascorso un pomeriggio al Record Plant Studio, John si accinge a rincasare con la moglie. Si trova di fronte all’ingresso del Dakota Building, lussuoso palazzo sulla settantaduesima strada, nell’Upper West Side a New York, dove egli risiede insieme a sua moglie Yoko Ono.
Improvvisamente il venticinquenne squilibrato Mark David Chapman, nato a Fort Worth il 10 maggio 1955 ed ancora in vita, esplode contro John 5 colpi di pistola colpendolo quattro volte alle spalle, mentre il quinto colpo non va a segno. Tutto questo mentre esclama <<Hey, Mr. Lennon>>.
Uno dei proiettili trapassa l’arteria succlavia e John fa in tempo a fare ancora qualche passo salendo i gradini della guardiola della sicurezza mormorando <<I was shot…>> (<<Mi hanno sparato…>>), poi cade a terra e perde i sensi. Successivamente viene soccorso da una pattuglia di polizia e perde conoscenza mentre viene trasportato verso il Roosevelt Hospital. Qui John Lennon muore alle ore 23:15 dell’8 dicembre 1980.
Lorenzo Bernardini